domenica 17 febbraio 2013

fertilità... altrui.

Ricominciano a fioccare le notizie "Tizia è incinta", "anche Caia" e anche "Sempronia". Tizia non la conosco e non me ne frega nulla, tanto meno averlo saputo, è una tizia (appunto) che conosco di vista ci avrò scambiato si e no 10 parole. Che bisogno avevi di dirmelo? per farmi sapere che anche le persone brutte come lei si risproducono senza difficoltà?

Caia invece la conosco bene e sono felice per lei. Però devo fare un passo indietro prima di dirmi felice. Una volta ogni annuncio di gravidanza mi inebriava, pensavo sempre "Alla vita nuova bisogna rispondere con sorrisi", un po' meno quando le altre riuscivano e io no. Ora? Ora... mi rende felice e sento uno strappo dentro. Al cuore. Uno "strap" che mi dice "hai visto? le altre riescono... e te?". Sarà il mio alter-ego Jacopa... così, alla Silvia felice che continua a pensare di sorridere alla nuova vita si affianca l'ombra di Jacopa che oltre a dirmi "tutti tranne te", mi ricorda anche che sono più vecchia...e che arrivo ancora una volta seconda (se arrivo...perché poi il problema è anche arrivarci).

Ora aspetto di sapere se Sempronia ce l'ha fatta. E spero di sì per lei, perché ha sofferto e soffre per avere questo figlio.

Dovrei adottare la teoria dello "sti cazzi". Ma è difficile.

E poi Andrea ci rimane male...ma che ti aspetti benedetto uomo?? Che mi scivolino sopra tutte queste notizie? Mi dici che posso piangere per la morte di Alby ma che non "puoi sentirmi così negativa, per il nostro futuro". Io mi ci sento Andrea...mi ci sento perché sto male. Perché anche se mi dici che anche te hai perso un figlio... io l'ho portato dentro... io l'ho sentito muoversi... ogni mattina ci salutavamo e ci davamo la buona notte. Te no. Te non sai cosa voglia dire sentire "il primo movimento", non sai cosa vuol dire vomitare tre mesi, dormire sul fianco sinistro tutte le notti, alzarsi per andare a fare la pipì anche 3 volte mentre te stai dormendo beato. Non lo sai... e mi fa rabbia vedere che sei così ottuso. Sei un uomo. Non sei una donna, e non capisci cosa voglia dire una "maternità negata", non hai orologi biologici che ti ricordano che il tempo passa e che il numero dei tuoi ovuli sta diminuendo. 

Ho chiamato Sempronia. È incinta anche lei. Evviva! l'anno 2013 si mostra molto fertile.

Speriamo che passi anche di qui. In fin dei conti come dice Andrea ho molte "cartucce" ancora da sparare...consolazione. Vorrei staccarmi il cervello, resettarlo e rinserirlo. E poi arriva la frase magica, quella che la prossima persona che mi dirà si beccherà un calcio in rovesciata sulla faccia... "non ci devi pensare".

Ma per favore... così mi ritrovo a farmi un purè... per consolarmi...mi mangerò anche le polpettine svedesi. Mi sento vuota. Ecco.  Sì, mi sento vuota, e il vuoto rimbomba ovunque. Non doveva andare così. Voglio essere la prossima Tizia, o Caia  o Sempronia...che passi alla storia come nome anonimo...non voglio essere "quella lì", "quella a cui è successo".  In alcuni momenti mi faccio pena. Ecco, questo è uno di quelli. Vado ad affogare nel purè.

3 commenti:

  1. Non dire così, non dire che ti fai pena, perché la forza che hai tu, molte di noi se la sognano, io per prima. Non lo dico tanto per, lo dico perché da quando ti ho conosciuto (anche se virtualmente), mi capita spesso di pensare a te, a voi, e non mi perdo un tuo post cascasse il mondo. Vorrei essere di aiuto, poter stringere la mano e darti un vero abbraccio, di quelli che magari non servono a niente, ma che provano a non farti sentire sola. Quello che hai vissuto io non lo so, e non so nemmeno cosa c'è dentro la tua anima e dentro i tuoi pensieri, ma sento il tuo grido d'aiuto, per qualcosa che di sicuro e' devastante e solo chi ci è passato può capire. Mi sento solo di dirti di provare a tirarlo fuori, con i modi e le persone che riterrai tu, ma di farlo, perché il tuo cuore merita un'altra possibilità ed e' giusto che tu la pretenda.

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    1. cara Piky, invece mi faccio pena. Perché cerco di rincorrere la speranza e la certezza che nessuno ptrà darmi...e lo faccio con mezzi qualsiasi quali lo yoga, la coperta dell'amore, o farmi il purè...cerco di tenermi occupata...provo a ingannare me stessa. Ma invece dovrei solo accettare la realtà....e smettere di correre dietro a un sogno, accettare la realtà per quello che è e che mi darà. Perché i sogni spesso mi hanno deluso... Non lo so oggi la vedo così..oggi mi sento così. Forse è davvero solo il tempo che potrà lavorare per me...

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    2. Prova a informarti sul medoto Aviva, male non fa! E non perdere mai la speranza :)

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