martedì 1 gennaio 2013

Giorno 68 - Anno nuovo

Anno nuovo.

Nuove speranze, nuova voglia di fare, nuova Silvia.

Giornata di riflessione, iniziata parlando con Andrea. Ho avuto un pensiero ieri sera mentre vedevo i fuochi di artificio...l'ultima volta che li ho visti era il 10 agosto ed eravamo al Giglio, mia sorella che decantava questi fuochi di artificio come una cosa meravigliosa, e infatti lo furono. Io, Andrea ed Alby a guardare lo spettacolo riflettersi nel mare. E così mentre ieri sera li guardavo inevitabilmente ho pensato a quest'estate... ma ho pensato anche che Alby fosse ancora lì con noi a guardarli, e questo è stato sufficiente per andare oltre. Così questa mattina parlando con Andrea ho ammesso quanto mi manchi, e gli ho chiesto, ancora una volta di dirmi che andrà tutto bene (come se sentirmelo dire aggiusti davvero la cosa), secondo lui ora andrà tutto bene, c'è stato solo un giorno in cui non sia andata bene, è stato fatale, ma ora non può che andare bene... filosofia spicciola ma sufficiente a farmi scivolare di dosso i "brutti pensieri". 

La giornata è trascorsa tra saluti alla suocera, ai miei, un abbraccio ad un'amica. Stereo a tutto volume nella macchina, serbatoio in riserva. Gatti coccolosi, Andrea che lavora ma che alle 22 torna.
Programmi in TV, contabilità da sistemare, fuoco nel camino.

Insomma sono pronta per questo nuovo anno, con tante cose lasciate volontariamente in quello passato (soprattutto le opinioni, ah quanto sono felice di averle cambiate e abbandonate!), altre come dicevo ieri le conservo. Ho energia a sufficienza per continuare ad "ingranare", la mia automobile però ha ancora bisogno di benzina... ma lei può aspettare anche domani. 


 
Cominciamo l'anno con un po' di ritmo...





2 commenti:

  1. Ciao Silvia, ho intercettato il tuo commento sul blog di Nina e dalle tue parole ho immediatamente capito la tua storia. Perché è successo anche a me.
    E so che per le donne incinte noi siamo una sorta di tabù e che quasi nessuno sospetta che una gravidanza possa interrompersi a termine.
    Anche per me il punto di non ritorno è a 37 settimane, cordone.
    Però sono qui a scriverti, e non ho mai scritto on line, solo per dirti che ha ragione tuo marito: andrà tutto bene. Il mio lutto è un poco più anziano del tuo, nel frattempo ho avuto un altro bimbo. Certo è stata una gravidanza diversa, colma di preoccupazioni e insicurezza e ora è una maternità diversa, ma ti assicuro migliore per la forza e pazienza che la precedente esperienza mi ha donato. Se ti fa piacere ti scrivo via mail, mi sento più a mio agio.
    Vedrai che andrà tutto bene. Un abbraccio. E.

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  2. Grazie per le tue parole! Scrivimi pure via email mi fa solo piacere... conoscere storie come la mia mi fa sembrare più facile la risalita, insomma un sentirsi meno sola.

    Io non so come vivrò una nuova gravidanza, per ora ho solo un susseguirsi di desiderio - paura - desiderio. Voglio farmi meno domande possibili e vivere serenamente, se accadrà (come ovviamente desidero visto che questa gravidanza mancata mi pesa proprio)vivrò tutto diversamente, ma sarà possibile, no? Grazie ancora per le tue parole, scrivimi.


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