Ecco una di quelle date che aspettavo. Che bramavo con ansia (oltre a quella del capoparto, che quando arriverà faremo festa grande). Fine dell'anno 2012.
Non che cambi qualcosa, domani sarà solo un giorno in più senza Alby, un giorno nuovo per me da vivere con questa assenza. Ma sarà un nuovo anno e ci si aspetta sempre il meglio per l'anno nuovo, quello che si sta concludendo mi ha fatto proprio un brutto scherzo, e non mi sono divertita per nulla.
Ma come alla fine delle esperienze, come alla fine di un'avventura ci si interroga su cosa sia stato bello, cosa brutto, cosa dimenticare e cosa no; così, sulla base del mio annotare e fare elenchi ecco che mi accingo a fare una lista delle cose da buttare e quelle da conservare, più una piccola per le cose nuove da vivere.
COSA BUTTO:
-- Le lacrime che mi hanno gonfiato gli occhi in questi ultimi due mesi, perché non ce la faccio più a piangere, il mio pianto non smuove nessuno e non cambia nulla, per cui tanto vale smettere;
-- i 3 funerali a cui sono stata;
-- i pregiudizi e i preconcetti che avevo su diverse persone;
-- alcune "amicizie" che in fin dei conti tanto amicizie non erano;
-- la paura, perché lo dico senza scrupoli, non mi fa paura più niente, nemmeno la morte;
-- l'apatia, che ho assaggiato e che non mi è piaciuta...meglio essere attivi e avere da pensare e da fare che morire buttati da una parte;
-- scarpe con cui ho camminato fino a qui, consumate e rotte per il cammino dissestato e le scalate che hanno affrontato.
COSA CONSERVO:
-- Il mio amor proprio perché senza non riuscirei nemmeno ad alzarmi la mattina;
-- l'amore tra me e Andrea, rinnovato e lucidato come non mai in questo periodo;
-- le amicizie vere (che si contano in una mano...e forse avanza anche qualche dito);
-- Andrea (ovviamente);
-- la mia famiglia, stretta attorno a me da sempre e per sempre, che rappresenta la mia forza più grande;
-- i miei bimbi pelosi Ronnie e Pedro;
-- la mia carta di credito, fedele compagna dei momenti tristi, sempre pronta a risollevarmi il morale;
-- le conoscenze fatte in questo lungo anno, le centinaia di persone che ho conosciuto e ognuna delle quali mi ha regalato qualcosa senza saperlo;
-- i ricordi della mia gravidanza, tutto ciò che mi ricorda Alby, perché sono cose preziose che meritano di restare impresse nella memoria;
-- il lavoro che amo e che ho trascurato, ma che ha saputo capire ed ora mi aspetta con 1000 scadenze urgenti;
-- la lavatrice che si era rotta e che ho fatto aggiustare (e che forse avrei risparmiato comprandola nuova);
-- l'avventura immobiliare che ho fatto con Andrea e che spero darà i suoi frutti nel 2013;
-- la linea nigra che non vuole andare via dalla mia pancia e che a questo punto "mi dona";
-- la tenacia che non mi ha mai abbandonato;
-- una corda a cui aggrapparmi (e non per impiccarmi);
-- la mia autoironia.
COSA VOGLIO VIVERE:
-- Il viaggio regalatomi da Steff e Leo;
-- una vacanza in Sardegna con lo scooter nell'estate;
-- un w.e. con gli amici in una capitale Europea;
-- incontrare Deb perché abitiamo vicino ma non ci siamo mai viste sebbene ci si conosca virtualmente da più di 2 anni;
-- imparare sul serio In Design;
-- iniziare un progetto nuovo di lavoro;
-- finire il progetto che "non sopporto" ;
-- leggere tanti libri che aspettano di essere letti;
-- guardare la nuova serie di grey's anatomy;
-- perdere i kg in eccesso e tonificare tutto il corpo (che sembro una vecchia in decadenza), quindi andare a nuoto 2 volte alla settimana;
-- farmi crescere le unghie e iniziare a farmi la manicure per bene;
-- imparare a fare l'apple-pie;
-- imbiancare casa, comprare un condizionatore e cambiare le mattonelle del terrazzo;
-- andare alla fiera del libro di Torino, visto che sono 10 anni che dico dico e poi non ci vado mai;
-- andare alla fiera del libro di Francoforte (se riesco ad andare a Torino, posso anche a Francoforte, no?)
-- tagliare le unghie dei piedi di Ronnie che ce l'ha troppo lunghe e sembra un gatto con i tacchi quando cammina;
-- farmi crescere i capelli fino a che posso (senza cadere nella tentazione delle "spuntatine");
-- comprarmi un iPad dopo avergli trovato un'utilità effettiva;
-- guidare in autostrada da sola;
-- diventare ricca (:-P)
-- scarpe nuove per passeggiare, senza aspettarmi improvvise scalate.
Se guardo questa lista mi rendo conto che sono più le cose da vivere e conservare che quelle da buttare. Il che è indice di fortuna. Il bicchiere è mezzo pieno. Sempre.
Ieri mi è stato detto che l'aver affrontato tante prove nella vita è sintomo che "qualcosa di grande" sia in attesa all'orizzonte. Lo spero. Ma è vero anche che qui ognuno ha il suo Karma e che se in passato ho fatto cazzate ecco che le devo espiare... Sono certa di essere abbastanza forte da andare incontro al futuro, al destino. Pronta ad affrontare altri ostacoli, anche se penso che un po' di fortuna debba passare da qui per forza. Sempre per il Karma e affini la vita è come un fiume, puoi decidere di affrontare mulinelli, rapide e ostacoli remando contro la corrente o puoi decidere di farti trascinare a riva. Io ho il remo in mano e navigo verso una luce che intravedo e che davvero mi scalda il cuore.
Il giorno del funerale di Alby le mie amiche "mamme di novembre" hanno acceso una candela alle 15, ora di inizio della funzione. Il mio piccolo è stato accompagnato, oltre che dal nostro amore, anche dalla luce di tante candele. Eccole qui, me le ha mandate Julia dopo averle "raggruppate". È stato un gesto meraviglioso e per me importante. Questa è testimonianza tangibile del fatto che in tutto questo io non sia sola. Esistono affetti, legami e conoscenze che ti cambiano e ti toccano nel profondo, loro sono state e sono questo, alla faccia di chi mi prendeva in giro perché frequentavo un forum. Quante cose ci sono ancora da imparare? Quanto da buttare via? Quanto ho capito della mia vita in questi 67 giorni? Tanto. Davvero tanto. Non so se stia diventano migliore come pensavo un po' di tempo fa, ma sicuramente con una coscienza differente. Ho toccato con mano la morte e la vita. La vita vince, sempre.
Che sia un anno migliore del passato, che mi porti la serenità che avverto in alcuni istanti, che porti ancora amore, e ancora tenacia. Che il bicchiere si riempia sul serio, con scarpe leggere ai piedi e occhi che sorridono innondati di luce.
Alberto sei stata l'avventura più bella che io abbia mai vissuto.