La giornata di oggi è stata piuttosto "piena", ma mi soffermerei sulla cosa bella di oggi, la neve. La prima nevicata dell'inverno, me la sono presa di ritorno dai miei.
La neve la adoro, così come guidare mentre nevica. Il mondo si ferma quando nevica, la natura si zittisce e tutto sembra più calmo. Pensavo "Ecco Alby, questa è la neve...", e sorridevo mentre l'omino del cervello saltava di gioia.
Oggi va meglio, ancora. Come diceva la mia amica Elvira, il percorso che facciamo non è lineare, domani non sarà meglio di oggi, domani sarà. Come? Si vedrà.
Ieri ho letto un po' dei documenti di ciaolapo, di come si affronta tutto questo, delle tempistiche e dei modi. In pratica servono dai 6 mesi a un anno per "ammortizzare", e il lutto (perché di questo si parla) non colpisce solo i genitori ma la famiglia intera. Ovviamente di questo me ne ero già resa conto... soprattutto guardando la reazione di rabbia di mamma... ma sorvoliamo.
Ancora mail oggi, dalla mia fan cinese ;-), e da alcune ragazze del forum di Sintomi...queste manifestazioni di affetto fanno bene al cuore lo dico e lo ridico. Sapere di non essere sola ma di avere persone accanto, anche se silenziose, aiuta.
Oggi sono tornata in ospedale, mio malgrado, ma è stato più facile di quanto pensassi...anche se ho rincontrato tutti i medici, le infermiere e chi più ne ha ne metta ...queste sono fortune per pochi...che culo ragazzi! Sono stati tutti molto affettuosi, il primario mi ha detto "che mi porta nel cuore"... Ho visto che sul muro accanto alla sala parto c'è ancora la scritta che feci quando nacque Ernesto, un po' sbiadita ma leggibile, in fin dei conti ricordo il 3 piano dell'ospedale anche come luogo di attesa e di felicità, mentre aspettavamo che nascesse Erny, o MaVi. E poi lì è nato anche il mio bellissimo Alby... ed è stata gioia anche se unita alla tristezza.
Questa notte ho sognato che avevo appena partorito un altro maschio, con un sacco di capelli neri, ed ero felice, lo abbracciavo e mi dicevo "è vivo!", non era bellissimo...ma vivo. Questi sono passi in avanti della mia psiche, ne sono certa... intanto il capoparto ancora non si fa vedere, e lo bramo come non ho mai desiderato. Vorrebbe dire la chiusura definitiva del cerchio, l'inizio del nuovo. Leggendo ci sono tempi variabili dai 40 ai 90 gg... non voglio nemmeno sapere in quale casistica rientrerò, qualcosa mi dice che io non sono una di quelle dei 40 giorni... lo shock subito potrebbe farlo ritardare... e vai.
Vorrei solo che le persone che mi sono accanto provassero anch'esse a superarlo, senza lasciarsi travolgere dal dispiacere doppio, quello della perdita e la tristezza per quanto accaduto a me e Andrea. Vorrei non dover arginare fiumi in piena. Quei fiumi che scorrendo si portano via tutto...
Vorrei solo serenità intorno, per farla anche mia.
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RispondiEliminaTi capisco quando parli di dispiacere doppio e del problema di arginarlo, come dici tu.
RispondiEliminaQuando erano qua i nostri genitori a volte facevamo fatica, sia per contenere il nostro dolore, sia per sorreggere il loro, per mantenere quella specie di equilibrio instabile che s'era creato.
Ma credo che tutto stia a voi: se mostrate di essere "sereni" infonderete speranza anche agli altri. Il punto e' che a volte costa fare anche quello...insomma è un bel casino, ma pian piano impareremo a gestirlo.
Ps ho allestito il fan club de "le pazze per il capoparto": due socie (onorarie) iscritte per ora, io e tu.
Ahahah mi hai un sacco ridere con il fan club!! La prima vincera' un premio!!! Per il resto bel casino davvero... Un bacio socia!
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