Spero arrivi presto la primavera e l'estate. Il problema è che dobbiamo ancora attraversare l'inverno... mentre il primo mese è passato velocemente, ora il tempo sembra essersi dilatato. Sarà che in questi giorni Andrea lo vedo poco, tra il lavoro e un corso che sta facendo... sto meglio, mi sento meglio. Ma non sto bene...e come potresti? Ieri ho passato il pomeriggio con MaVi, quando è rientrato Andrea ha deciso di fargli vedere le nostre foto... e lì, dimenticata, tra una foto mia e l'altra abbiamo trovato la prima ecografia di Alby, quella di marzo, di quando il cuoricino batteva forte e lui era di 2mm... non ho sentito dispiacere o rabbia, o disperazione. Ho sentito amore per quel puntino. E tenerezza per me, che avevo messo la sua foto nell'album delle mie foto...insieme alle foto importanti, chiaramente l'ho lasciata lì.
Mi domando fino a quando mi sarà concesso di piangere, di essere triste e/o amareggiata. Perché per il resto del mondo sei forte, e stai andando avanti, ma quante volte cadrò ancora? quante volte riempirò i miei silenzi con i sospiri di chi non si rassegna? Cerco di consolarmi da sola, solo io so quello che sento e come reagire...ma fatica molto anche l'omino del cervello...non sa più che canzoni cantare e quale immagine positiva trasmettermi. Se si esaurisce lui io implodo.
Cerco di circondarmi delle cose che mi fanno stare bene, e di evitare tutto il resto, come in una campana di vetro. Per cui perdonatemi se non rispondo ad alcune mail, se non telefono, se non vi chiedo di uscire o di vederci, sto ricostruendo me stessa e lo faccio senza distrazioni esterne, senza portare pesi, pensieri, frasi di circostanza, ma con un obiettivo solo RITROVARMI. E non si tratta di alienazione ma di egoismo puro, finalizzato.
Silvia Maledetta sta lavorando dentro, nel profondo. Silvia Maschio - work in progress.
Quoto tutto il post!
RispondiEliminaBisogna ricostruirsi pezzo per pezzo, che non vuol dire cancellare o dimenticare, ma rimettersi su sapendo che quel pezzo mancante ci sarà sempre, in qualsiasi modo tentiamo di ricomporre il nostro puzzle. Quel pezzo non lo troveremo mai tra le nostre mani...possiamo solo cercarlo dentro di noi.
E ciò richiede una grande fatica.
L'importante è lavorare nel profondo, come stai facendo. Sono convinta che tutto questo da qualche parte porterà, verso una nuova Silvia, che avrà imparato ad accettare la mancanza di quel pezzo nel mondo fuori, quando gli basterà ritrovarlo dentro di sé.
Il puntino della prima eco...solo Amore!
Nostalgia.