Ogni mattina mi sveglio e guardo la cameretta di Alby...Ronnie continua a volerci entrare e graffia costantemente la porta...non lo faceva da mesi. Non ci sono più entrata da quando abbiamo smontato la culla. Oggi è una giornata un po' così. Pedro sembra accorgersene e non mi lascia sola un secondo, sta con me da ieri sera, mi abbraccia e mi bacia come solo un gatto "mammone" può fare.
Ieri sono riuscita ad andare al supermercato "di sempre" da sola, ho affrontato le persone...è stato difficile, ma non impossibile. Ci rimane malissimo la gente...la ragazza del banco gastronomia quando mi ha visto mi ha detto "ci siamo sgonfiate eh?", ha realizzato subito dopo che qualcosa non andava...mi è venuta ad abbracciare scusandosi...idem per Giada, la ragazza della cassa...si è messa addirittura a piangere. Stessa scena al forno, dove vado a comprare il pane, occhi lucidi, abbracci e "coraggio, devi avere tanta forza". Sono andata anche dalla mia dottoressa, stesso iter. Addirittura lei mi ha detto che il figlio è nato con un solo giro di cordone e l'hanno dovuto intubare...
Da ieri non faccio che ripetermi "se"... ma questo "se" resta appeso in aria, senza un seguito. La mia dottoressa sostiene che fosse in sofferenza già dalla mattina. Oggi ho la visita con il ginecologo... mi devo scrivere su un foglio le cose da chiedere, perché poi quando sono lì mi scordo tutto. Lui lavora in ospedale e voglio capire bene cosa sia successo. Oggi andrò da Alby.
Ora provo a lavorare un po'... ogni giorno sembra meno buio. Sono certa che il mio bimbo mi sta aiutando a ritrovare la strada, lo sento.
H 18:30
Visita fatta. Tutto bene. Sembra che io abbia già le mestruazioni...sembra. Io so solo che sono 16 giorni che ho il ciclo. In ogni caso va tutto bene. Ripresa fisica perfetta. Tra le altre cose sto sopra di 1,2 kg...che dire...bravo fisico di Silvia. Ho chiaccherato con il dottore per più di un'ora...non so se mi ha fatto più male sapere che il bimbo era sano, che la mia placenta era perfetta, senza segni di trombosi, di sofferenza (l'ha definita "fresca"... a me ha fatto un po' schifo), che non devo fare esami, o che Alberto è morto "impiccato". In pratica qualora fossi arrivata a partorire naturalmente mi avrebbero dovuto fare un cesareo d'urgenza...perché avevo il cordone di 80cm ma con 4 giri intorno al collo...lui era "appeso". Andrea mi ha detto infatti che hanno tagliato il cordone per farlo uscire. Pratica che si fa se il bimbo è già morto, ma che non si fa in caso di parto. Sono andata via ancora con dei "se"..."se" il tracciato avesse segnalato la sofferenza mi avrebbero fatto un TC e lui sarebbe qui, "se" avessero fatto il tracciato alle 20:00, "se"..."se"... Fatalità, caso, destino.
Dice che dobbiamo sapere che siamo sani, che non ho avuto nessun problema, che era tutto perfetto... sì ma questa perfezione è finita a puttane. Quanta rabbia. Quanta rabbia.
1 caso su 1000. 5-6 a TR all'anno. Che culo. Le due ragazze del corso preparto che avevano il mio stesso ginecologo hanno partorito... loro che avevano cominciato la gravidanza con tanti problemi... io di problemi non ne ho avuti mai...ho fatto come si fa per i fuochi d'artificio, il botto alla fine.
Giro in centro, ho comprato due libri uno dei quali non so chi sia l'autrice ma mi ispirava il titolo, la "libraia" mi ha detto" "è bellissimo, ma fa piangere tanto", le ho risposto "non ci sono problemi, in questo periodo lo faccio spesso". In giro con lo scooter per Terni, chiacchere con Andrea, mano nella mano a passeggiare a dirci "prima superiamo questa cosa, prima saremo sereni". Pensieri, riflessioni, che mi fanno pensare a quanto in questa disgrazia sia "fortunata" ad avere la sua mano nella mia. L'aria è fredda, in giro comincia a spuntare il Natale... voglio speranza. Voglio che ritorni l'alba dentro al cuore. Piano, piano.
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