Oggi è un giorno nuovo. Oggi non sono più in epoca gestazionale. Oggi è un giorno nuovo.
Mi sono alzata dal letto appena è suonata la sveglia, si dice che per la legge dell'attrazione sia necessario desiderare le cose che realmente vuoi e non soffermarsi sui pensieri negativi...dico questo perché a un certo punto si fa proprio l'esempio della sveglia. La sveglia da' fastidio e ogni volta che suona la vorremmo spegnere...ma questo comporta che ad essa sia associato un pensiero negativo che immancabilmente altera l'immagine della sveglia stessa facendoci diventare sempre più isterici nell'ascoltarla. Allora per la legge dell'attrazione bisogna alzarsi con il sorriso... ed essere felici, in questo modo la sveglia non sarà più un problema.
Quando questa mattina è suonata ho pensato a questo... la cosa mi faceva ridere perché fondamentalmente è un pensiero cretino... ma mi sono alzata. Ho lasciato il peso del cuore tra le lenzuola, non mi sono nemmeno accarezzata la pancia. E sono andata incontro al mio giorno nuovo, il giorno 18.
La giornata di ieri è stata molto pesante. Non ci sono parole per descriverla. Ma è passata.
Nel progetto di oggi ho diverse cose da portare a termine:
- Lavoro... cercare di lavorare sul serio..visto che le scadenze si avvicinano;
- Iniziare a fare ginnastica...credo inizierò con la mia wii fit...non ho voglia di andare oggi in palestra... ma almeno inizio;
- Stirare.
Ma in questo mio giorno nuovo mi rendo conto che sono solo le 8:30... è ancora lunga. Confido nella legge dell'attrazione.
AGGIORNAMENTO
La giornata è ancora a metà...ieri ho ricevuto un sms dalla mia abbinata di mamme di Novembre...mi mancano...mi manca il periodo passato. Ho fatto una cazzata, ho riattivato il mio account facebook...sono entrata silenziosamente...e il bimbo di tati è nato (stupendo tra le altre cose)...e anche quello di tante altre... pur essendomi tolta dal gruppo ero amica loro e quindi mi sono comparsi i loro post. Ho sentito un colpo al cuore. Una fitta. Il mondo continuare a girare...silenziosamente sono uscita...in silenzio mi lecco le ferite.
Forse è vero che le persone non sanno come comportarsi ora. Forse davvero la soluzione più facile è quella di "consigliare" cose che probabilmente non si rendono conto cosa siano. Che sia uno psicologo, che sia un dimenticare cosa è accaduto, che sia un andare avanti. Forse la gente è più spaventata e persa di me. Anto dice che dovrei cambiare il mio nome di fb, che potrebbe essere un inizio. Ma ora lo lascio così. Domani magari tornerò ad essere Silvia Maschio. Oggi sono ancora Male-detta (vi prego cogliete il doppio senso).
Come dice Andrea io sono mossa dalla "stella del dovere"... devo sempre fare quello che dicono gli altri per accontentarli tutti. Mi sa che mi sono rotta i coglioni. Mi sa che inizio a fare quello che sento di fare. Decisamente. Se poi la gente non approva, pace. Basta sentir parlare le persone...basta. state zitti tutti quanti. State zitti. Con questo vuoto dentro i vostri consigli rimbombano. Tranquilli, non ho istinti omicidi, né sono tendente alla depressione. Sono solo incazzata nera. Sono davvero incazzata con il destino. Meglio essere incazzati che piangersi addosso. Se poi il mio pianto vi fa stare male...allontanatevi.
In ogni caso la lista delle cose da fare procede bene. Sto lavorando e ho messo in carica il telecomando della wii. Brava Silvia Maschio, o maledetta che tu sia.
Fai quello che ti senti tu di fare.
RispondiEliminaLe forze e le risorse sappiamo solo noi dove le andiamo a prendere, e come.
A me per esempio (anche se abito a 3000 Km dalla famiglia) continuano a dire di tornare a lavoro il prima possibile. Vedremo. Il punto è che io non faccio un lavoro manuale, ma di concentrazione. La vedo buia.
Brava Silvia.