Ci vuole tempo per fare un bambino, ci vuole tempo per affrontare questo, con il tempo il mio fisico tornerà a posto, il tempo è l'unica cura. Ma io sono una che "chi ha tempo, non aspetti tempo".
Ieri non ho pianto...o almeno appena qualche lacrima. Oggi nemmeno. Ma questa mattina e questa notte mi sono girata e rigirata nel letto....con un grande senso di frustrazione. Sono piena di rabbia. Devo convogliarla davvero verso qualcosa...altrimenti vado in tilt.
Andrea ieri sera era strano... quasi assente. Ho sentito che è venuto a dormire verso le 3:30. Ieri sera abbiamo parlato di politica, del confronto di Bersani & Co. Il tempo è passato nella quotidianità di sempre. Ma sento che in parte lo stiamo forzando, che ci stiamo sforzando per ritrovare la Normalità.
Che poi la normalità non credo possa essere ritrovata. Dobbiamo trovarne una nuova.
La giornata è appena iniziata... il tempo deve ancora passare. Ma anche per oggi me lo sono organizzato per bene.
AGGIORNAMENTO
Sono riuscita a fare varie cose che avevo in sospeso: comprare la batteria nuova di roomba, telefonare alla rex per farmi sostituire i pezzi del piano cottura, prendere appuntamento dall'oculista.
Questa mattina sono stata in giro con Andrea, quando entra alle 14 sono sola tutto il giorno e volevo stare un po' con lui. Dopo pranzo sono venute mamma e Stef a stare con me, abbiamo chiaccherato di tante cose e la cosa mi ha fatto davvero piacere, qui a Terni non ci vengono mai!
Ora finisco di correggere delle bozze e poi... vado di addominali/corsa/ ballo (just dance).
Se riesco mi metto anche lo smalto...
Piano piano, una quotidianità che si rinnova. Piano piano ... ricomincio a vivere.
...
RispondiEliminaIo ieri sono rimasta di nuovo sola: mia madre è ripartita sabato e lui è già tornato a lavoro. E' stato un giorno molto duro, mi sono imposta di fare delle cose, qualcuna l'ho fatta, altre no. Sono uscita per comprare qualcosa per me, erano mesi che rimandavo "perché poi tanto in inverno col pancione non mi serviranno".
E' davvero difficile ricercare una nuova normalità, alcuni dicono che buttarsi nel lavoro aiuta...io però non ne sono certa. Cosa farai oggi? Io devo fare un paio di telefonate, prenotare una visita oculistica e andare dal medico. Mi pare già un ottimo piano, pensa tu.
Ti abbraccio.
Anche io la prima cosa che ho fatto è stata quella di comprarmi qualcosa...nonostante la pancia "brutta". Mi dicevo sempre che avrei comprato a gennaio. Anche io devo prenotare la visita oculistica, sai? Hai fatto bene a ricordarmelo! ;-)
RispondiEliminaIo lavoro e mi sta aiutando, ma ammetto che fino alla scorsa settimana non riuscivo. Elle immagino che il fatto di essere lontano dagli affetti sia difficile. Aggiunge difficoltà alla difficoltà. Mi sento di dirti che fai bene come fai, si riparte verso una nuova normalità appunto, con delle telefonate o con una semplice visita oculistica. Ti abbraccio