sabato 17 novembre 2012

Giorno 23

Il nuoto mi piace...ieri poi ci sono andata. Non solo. La sera ho fatto anche una lezione di Beat it, ovvero scazzottare con un saccone a ritmo di musica... mi sono sfogata. Ma mi sono sentita un pesce fuori dall'acqua...mi sono sentita inadeguata. Continuavo a dirmi che io non dovevo essere lì...che sarei dovuta essere a casa...al solito insomma.

Questa mattina ho sognato che nuotavo in piscina e a un certo punto ho colpito un neonato che era nella mia stessa corsia con il padre. Il quale me l'ha lasciato per andare a nuotare... era un bimbo ciccione (non era il mio) e io non sapevo cosa farne...e dicevo "non è il mio".
Che sogno brutto. Comunque questa mattina mi sono alzata tardi... ho cazzeggiato e poi ho chiamato il parrucchiere chiedendogli se aveva posto...dopo mezz'ora ero lì. Per fortuna la ragazza che di solito mi fa i capelli non c'era...così mi sono risparmiata il solito "è nato?", anche se in realtà mentre andavo dal parrucchiere ho incontrato la rumena del palazzo di fronte (il suo balcone è parallelo al mio) e la domanda me l'ha fatta lei... i rumeni sono spettacolari comunque... ha detto "mi dispiace tanto" e subito dopo mi ha raccontato del suo parto e del fatto che (poverina) le hanno tolto l'utero...e giù sulla sanità che non funziona.

Comunque...capelli tagliati (un bel po') e "riflessati" con uno shampoo colorante castano, per togliere il colore che assumono i miei capelli d'estate (ovvero frezze più chiare). Andrea si arrabbierà...a lui piacevano...ma a me ricordavano l'estate... per cui...ZAC!

Ora sto aspettando che arrivi Andrea per pranzare (lavorava fino alle 14)... e poi si vedrà.

AGGIORNAMENTO

Da bravo uomo il mio uomo non si è nemmeno accorto dei capelli...quando gliel'ho fatto notare ha detto che "avevo qualcosa di diverso". Tipico.
Siamo andati da Alby, caffè in centro, e ora è arrivata Anto.

Per oggi basta così.

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