lunedì 19 novembre 2012

Giorno 25

"È come se tutto avesse perso di interesse, di entusiasmo", questo mi ha detto ieri il mio uomo forte. È vero. Mi ha fatto notare che probabilmente in più io ho il fatto che sono una "pianificatrice" per cui il fatto che i miei piani siano stati cambiati così drasticamente influenza molto il mio stato emotivo...e pensandoci anche questo è vero...mi ero fatta proprio un film su come sarebbe stato.

Ieri non ho pianto. Ieri è stata la prima giornata dopo 24 giorni di lacrime in cui non ne ho versate.  Probabilmente è solo un inizio di consapevolezza e di accettazione.  Andrea mi ha detto anche un'altra cosa vera, che i giorni che arriveranno ora saranno più duri, proprio perché dallo stato di shock si passerà alla consapevolezza. Io so solo che in alcuni momenti mi sento davvero disperata... in altri è come se la cosa non fosse successa a noi, come se non mi toccasse. Mi dondolo ancora sulla mia altalena. 

In cuor mio ho però una sensazione strana, una sensazione che avevo anche nei mesi scorsi (e che evidentemente è inaffidabile), ovvero che "andrà tutto bene, che devo stare tranquilla", che sia il mio omino del cervello che cerca di tenere a bada il mostro che è in me? Di certo so che il signore che mi ha letto la mano 2 anni fa aveva ragione.

Ero andata con Anto a Bevagna per la festa delle Gaite, mentre stavamo andando via vedo un signore anziano da una parte con un tavolino che leggeva la mano. A me piacciono queste cose... e ovviamente mi sono seduta all'istante. C'è da dire che il signore era perfetto...barba e capelli bianchi e lunghi...in più io sono sempre stata convinta che sarei morta giovane visto che la linea della vita è spezzata per cui volevo sapere se era vero. Mi ha detto di no, che è spezzata non corta, e che vuol dire che nella vita ci sarà un cambiamento, quale sia o se sia già avvenuto non lo so ovviamente.

Per farla breve il tizio mi disse varie cose: che avrei avuto dei soldi a 32 anni, che avevo dei "problemi di donna", poi  mi disse: "hai già avuto un aborto?" ovviamente strabuzzai gli occhi...e allora disse "purtroppo ne avrai uno, ma non ti preoccupare perché avrai 4 figli". Mi sembrano un po' tanti...ma mai dire mai...devo dire che ha fatto centro su tutto.

La zingara che invece 2 settimane fa  voleva i soldi per portarmi fortuna (e alla quale dissi che la fortuna non era passata da me visto che avevo appena perso un figlio) mi ha detto che presto avrei "comprato una bambina"... mi domando se magari con una buona offerta avrebbe trovato il modo di "venderla"... Quanto è fragile la psiche umana...come si lascia influenzare/abbindolare.

Tra carte, previsioni e talismani... continuo ad aprire la finestra per vedere se piove.

...Chi mi ha fatto le carte, mi ha chiamato vincente ma uno zingaro è un trucco e il futuro invadente fosse stato un pò più giovane l'avrei distrutto con la fantasia... (Rimmel, De Gregori)


Oggi penso al mio uomo forte, fragile come non mai in questi giorni... se potessi lenire il suo dolore e farlo mio, solo mio. La canzone "Pezzi di vetro" di De Gregori mi ha sempre fatto pensare a lui, ora ancora di più. Devo farmi fare le carte e sperare che ci sia un futuro roseo all'orizzonte, una speranza a cui aggrapparsi, un'illusione a cui credere.






3 commenti:

  1. Cara Silvia, quante cose comuni stiamo vivendo, quanti modi di sentire sugli stessi livelli. Anche io vorrei fare mio il dolore del mio uomo, perché lo sento che è devastante anche se lui non ne parla. Mi si stringe il cuore a pensare com'era colmo di felicità per la sua bimba.
    Anche a me pare come se tutto quell'orrore non avesse toccato noi, poi mi fermo un attimo e la mente realizza che invece ero proprio io su quel lettino 23 giorni fa, e sprofondo. La consapevolezza, sì, è quella.
    Sai poi che anch'io ho la linea della vita spezzata? La mano me la son fatta leggere una sola volta finora, da una ragazza che si dilettava a farlo ai tempi dell'università (ero al primo anno). Mi disse che avrei avuto un grosso cambiamento, parlò di una cosa grossa, forse un incidente, qualcosa di brutto insomma.
    Non so se sia quello che mi è capitato, so solo che la vita ha colpito nel punto in cui mi sento più vulnerabile, e ha assestato un colpo davvero potente.
    Quella vocina nel cervello...prova a darle fiducia, e spazio. Proviamoci insieme, anche se le forze scarseggiano proprio quando pensiamo di poterne disporre.
    Abbraccissimo.

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  2. Ci provo Elle... e se sei con me mi sento meno sola...e pazza! Abbiamo perso i nostri bimbi a distanza di 2 giorni l'una dall'altra, in due parti del mondo diverse. E siamo accomunate da questo dolore... Hai ripreso a lavorare? Io ci sto provando, ma ammetto che la mia capacità di concentrazione è davvero ridicola...voglio tornare in ufficio, riprovare a tornare nella routine. Mi mandi una tua e-mail? Ho bisogno di chiederti alcune cose e vorrei farlo in privato. Scrivimi a silvia@compomat.it
    Un bacio

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    1. Io dovrei tornare lunedì ma il solo pensiero mi angoscia perché non so proprio dove troverò la concentrazione.
      mi puoi scrivere a elleoceans2@gmail.com
      baci

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