Giorno 7

Ieri sera sono riuscita a "superare" il vortice in cui stavo per cadere...alle 21 e qualche cosa era una settimana esatta dalla morte di Alby, e stavo per crollare. Abbiamo fatto bene ad andare da Gianluca ed Eleonora, la piccola MaVi diventa sempre più simpatica e mi ha fatto ridere tanto mentre giocavamo con il didò. Certo la guardo e penso che non vedrò mai Alby grande come lei, ma non posso certo  smettere di frequentare mia nipote...povera stella con lo zio si adorano! E poi Andrea è contento quando sta con lei, e anche io. Inizia a parlare tanto...e i bambini fanno ridere quando inventano parole o usano termini nuovi. Ovviamente conosce bene la parola Ronnie...ogni "MIAO" ora è diventato "ONNY".

Stef ha acceso una candela per Alby, come avevano fatto le mamme di novembre il giorno del funerale.

La mattina è cominciata con il solito pianto liberatorio. Mi sono alzata e finalmente si vede un po' di sole, l'aria è fredda e il sole è caldo. Oggi credo che inizieremo a mettere via le cose di Alby...devo ridare tanti vestitini ad Emy, così come le tante cose che mi ha dato. Ma serve anche questo. È un passaggio obbligato. Voglio proporre ad Andrea di andare a fare un giro in scooter...mi sono mancate tanto le nostre passeggiate, ma mi dirà che fa freddo... oggi sento un piccolo raggio di sole dentro di me.

Siamo andati da Alby (ovviamente in macchina..:-)) gli ho portato il carillon e il peluche del riccio.
Pranzo dai miei, casa. Pomeriggio passato con il mal di stomaco. Non rispondo al telefono...oggi non ho voglia. TV, malessere generale. Decido di stirare, negli ultimi mesi ho preso la buona abitudine di stirare sempre per evitare di avere i "mucchi colossali". Preparo la cena. TV, mi addormento alla 3 canzone di X-factor, Andrea (che è ben più colto e intelligente di me) mette subito su Anno zero. Sento che la voce di Santoro concilia meglio il mio sonno.  Vado a dormire.

Ho paura di non aver più voglia di fare nulla. Sento il bisogno di veder scorrere le giornate, ma non so come farle passare.