Un mese fa a quest'ora mangiavo cioccolata per farlo "agitare", ignara di tutto quello che stava accadendo dentro di me, ignara della possibilità che le cose potessero andare diversamente da quanto avevamo progettato. Un mese fa Andrea era terrorizzato che partorissi da un momento all'altro, tutti eravamo in attesa. Un mese fa lavoravo a più non posso per portare avanti progetti in corso, per potermi dedicare totalmente a mio figlio dopo la nascita. Un mese fa mi sentivo invincibile con la pancia grande da accarezzare. Un mese fa non dormivo quasi mai, tra il mal di schiena, il mal di gambe e l'insonnia. Un mese fa avevo riempito il terrazzo di fiori. Un mese fa stiravo ogni lavatrice per evitare di accumulare i vestiti. Un mese fa preparavo cibi da surgelare perché Tracy Hogg fosse fiera di me. Un mese fa avevo ultimato gli acquisti per Alberto e mi restava da comprare il riduttore per l'ovetto. Un mese fa avevo appena spedito il regalo a Davide e Stefania per Giacomo e per loro. Un mese fa entravo nella sua camera e me la figuravo con lui. Un mese fa eravamo in tre + due gatti. Un mese fa ero felice... di quella felicità che non credi possibile e che hai paura di chiamarla perché possa rompersi.
A distanza di un mese posso dire che mangio cioccolata per gratificarmi, Andrea è terrorizzato dal fatto che io possa deprimermi, del lavoro non mi importa più nulla, lo faccio ma senza la passione di prima, non ho il pancione da accarezzare ma una pancia brutta e flaccida. Dormo come non ho mai dormito...anche 12 ore per notte, non ho mal di schiena, non ho caviglie gonfie e sono sopra solo di 900g. Il terrazzo ha i fiori appassiti. Ho un discreto numero di vestiti da stirare. Ho quasi finito le scorte di cibo surgelato. Non ho più comprato il riduttore. Davide e Stefania hanno ricevuto il regalo. Entro nella camera di Alberto per far entrare il sole, mi figuro ancora come sarebbe stato, ma non c'è più la culla, non c'è più il passeggino né i peluches. Ora siamo in 2 + 2 gatti.
Non sono più invincibile, non sono più felice. Sono una sconfitta che piange tante lacrime amare.
In questo mese sento però di aver fatto un gradino rispetto al giorno 0, sento di aver deciso di proseguire, di guardare al futuro con speranza. Cosa che ritenevo impossibile i primi giorni. E mi sembra davvero un grande risultato.
Ieri sono stata da Alby. Sono rimasta con lui per un bel po', gli ho parlato, ho pianto tanto. Sapere che era oltre quella lapide gelata, lui così piccolino...è stato straziante. Ma a un certo punto è come se la disperazione fosse stata spenta, come un interruttore. Sono stata completamente avvolta da una sensazione di pace interiore. È stata una sensazione strana, mai provata, come una coperta calda sul cuore. Non so se sia stato lui a darmi questa calma o se magari sto impazzendo e questo è il primo segnale... sono riuscita a calmare le lacrime e a pensare a lui senza disperazione, ma con la consapevolezza che sia con me, in me. È stato bello. Gli ho portato un poesia, abbiamo ascoltato il carillon, e ho chiesto al nonno di proteggerlo. Mentre uscivo dal cimitero sentivo di essere ricca di emozioni, di amore, sentivo di non essere sola.
Andrea quando ha saputo che ero andata da sola al cimitero mi ha chiesto se fosse "un giorno no", gli ho detto che avevo solo voglia di andare da Alby, gli ho raccontato di quello che ho provato, ma non mi ha detto nulla. Però l'ho visto più sereno. Lo sento più tranquillo.
A conclusione della giornata ho comprato i bicchieri nuovi, un tappeto nuovo per la cucina, un vaso gigante in cui mettere l'abete dello scorso Natale che è sopravvissuto al gran caldo di questa estate, doveva essere anche l'albero di questo Natale, non so ancora se lo addobberò...intanto però gli metto le "scarpe" nuove. Sto cercando di "cambiare" il passato, per andare oltre.
Ora vado a togliere i fiori secchi del terrazzo e a cercare di far vivere i sopravvissuti. Oggi c'è il sole per fortuna, ma anche se non ci fosse... ho un raggio che mi scalda il cuore, è un piccolo raggio di sole fatto solo d'amore.
...prenditi quello che vuoi, e non nasconderti mai, guarda le spalle che hai, forse ce la farai...
Silvia!
RispondiEliminaabbiamo letto il blog....
siamo orgogliosi della tua forza e della vostra forza di coppia!
un grande abbraccio!!!
Ste e Davide
ma sapete bene che la forza spesso arriva da chi ci sta vicino... che dice le cose giuste nel momento giusto. grazie...
EliminaCiao, sono Lara e penso che il tuo blog sia davvero molto toccante, mi sono commossa leggendolo e... credo che ognuno abbia i propri modi di "affrontare" le circostanze e, secondo me, tu lo stai facendo davvero bene,se posso permettermi, al di là delle "psicologhe" da cui tutti vogliono "mandarti"...
RispondiEliminaCon affetto,
Lara, tra le altre cose, una psicologa.
Ciao Lara,
RispondiEliminami rincuori sai? Per fortuna non esiste un manuale da seguire, regole scritte da consigliare, anche se molti lo vorrebbero per poter "seguire" piuttosto che pensare. Spero tu non ti sia offesa circa l'idea che ho degli psicologi...ovviamente non c'è nulla di personale!!In ogni caso...grazie! Se ti va passa di qui ogni tanto, così magari se "vado fuori di testa" me lo dici ok?